Benvenuti a Tindari
Tindari e il suo nome
In periodo ellenistico gli abitanti di Tyndaris, Tindari, i tindaritani, definivano se stessi nel dialetto greco che parlavano, il dorico – lo deduciamo incrociando le scritte su monete e pietre – o dàmos ton tindaritàn. Si tratta di una frase che ammette diversi significati: la terra o il paese o il popolo dei Tindaridi.
Chi erano i Tindaridi? Nella mitologia greca erano i discendenti di Tindaro, re di Sparta, ovvero sette tra fratelli e sorelle: Clitennestra la sposa e assassina di Agamennone, madre di Oreste, Timandra, Filonoe, Febe, Elena, moglie di Menelao il cui rapimento da parte del principe troiano Paride fu all’origine della guerra di Troia, e infine Castore e Polluce noti come i Dioscuri e i Tindaridi per antonomasia.
Perché proprio a loro due i fondatori di Tindari, un gruppo di combattenti di ventura al servizio di Siracusa e del suo tiranno Dionisio I provenienti dal Peloponneso contro i Cartaginesi, decisero di richiamarsi imponendosene il poleonimo?